A quanti gli chiedono sul perché fare politica, da imprenditore ed ex dirigente aziendale, Franco Marinotti risponde che è la scelta etica per eccellenza. E fa notare un paradosso dei nostri tempi. Che se ad oggi la più grande forma di governo è la democrazia, tanto che due Paesi su tre nel mondo sono retti da governi democratici, è sotto gli occhi di tutti come disaffezione e scetticismo siano sentimenti sempre più diffusi nella cittadinanza. Da qui lo sforzo di intercettare le domande vere, a reagire con energia nuova, di riposizionarsi nel dibattito politico.
Entrato in politica dalla porta principale, come uno dei padri fondatori dei Verdi Liberali Ticino e successivamente aderendo al progetto “Lugano, città sistemica” del Partito Liberale Radicale, per Marinotti essere attivo in prima linea è una naturale evoluzione del suo percorso di crescita interiore. La sua visione è quella di una città liberale, consapevole e sociale. Una città che pianifica un futuro di rigenerazione urbana su un modello sostenibile di quartieri organizzati, di nuovi sistemi abitativi, di mobilità intelligente ed accessibile, conservando e favorendo le specificità socio culturali di ogni angolo del territorio. Una sfida a ripensare i paradigmi sociali con categorie nuove, mettendo con forza al centro la passione e l’esperienza in un’ottica di servizio.