GAZE-OFF
Sono di quelle idee che nascono spontaneamente la sera fra pochi amici e che si concretizzano attorno a un tavolo ancora più ristretto, finito cena, parlando di un mondo alla deriva; un mondo senza più quella capacità, o semplice volontà, di guardare oltre.
Ed ecco improvvisamente nascere quel progetto un po’ folle che in GAZE-OFF vorrebbe proporre uno spazio libero, indipendente, accessibile ed al contempo discreto, che si colloca fisicamente e volutamente all’interno della fiera stessa. Una proposta complementare nonché decisamente alternativa ad essa:
Spazio proattivo aperto all’incontro e al confronto, critico costruttivo, dove la Cultura, in tutte le sue forme, torna ad essere, oltre che Protagonista, Responsabile cosciente di quella luce, sempre più fioca, che potrebbe riaccendere nell’immediato speranze, sguardi, visioni.
GAZE-OFF: sguardo oltre, ma anche sguardo spento. Foneticamente ci potrebbe quasi richiamare “gas-off”, oggi sinonimo del fallimento globale di società in decadenza, di valori tutt’altro che trasparenti. Sguardi oltre, oltre le differenze, le false verità, oltre quei muri sempre più alti, oltre quelle gru che in tutto il mondo abbattono spazi di libertà, di contestazione o di semplice dissenso; semplici sguardi oltre il buio odierno. Sguardi schietti, sinceri, coraggiosi, sguardi in viaggi introspettivi, sguardi collettivi, sguardi nel nostro odierno, sguardi su un futuro incerto.
GAZE-OFF guarda a cosa muove l’arte e ne sonda i limiti del linguaggio. Osserva quali siano gli elementi fondanti di un’opera che spesso non emergono, rimanendo semplicemente, o volutamente, nascosti. Concede un ruolo preponderante all’immaginazione, per renderla l’oggetto dell’opera e non solo parte di un processo spesso strumentale, fuorviante e fine a sé stesso.
GAZE-OFF è Rapporto con il pubblico e invita lo spettatore a contemplare la possibilità di un comportamento atipico all’interno del suo spazio.
GAZE-OFF non presenta, non propone né si contrappone, non espone, non è una mostra, non vende, non indica ne stabilisce percorsi, non è una curatela, non è tendenza né controtendenza, non è un punto di partenza né d’arrivo, è solo uno “sguardo off” attento e curioso, da dentro, da fuori, da vicino o da lontano, che non costringe e non impone, ma si offre incondizionatamente alla semplice considerazione, per concederle spazio.
Conferenza stampa Gaze-Off / Wopart
In occasione della fiera d’arte internazionale Wopart “OTHERS, the paper and its mirror, NFT”, che si terrà a Lugano dal 23 al 25 settembre, si concretizzerà il progetto GAZE-OFF. (Gaze-Off è un progetto di Guido Tognola & Franco Marinotti)