Intervista su ETC informa
Vi ripropongo un intervista pubblicata ieri sulla rivista online ETC informa.
Chi è Franco Marinotti nella vita di tutti i giorni ? (sposato, figli, hobby, interessi, sport, musica preferita, ecc.)
Due figlie una di 30 e una di 19 anni. Sono imprenditore nel campo informatico dopo una lunga carriera nell’ambito della finanza per grossi gruppi internazionali. Come hobby mi occupo di arte contemporanea con alle spalle la gestione di una galleria d’arte e la direzione di un festival di film d’arte politica.
Noi vorremmo in CdS anche persone di categorie diverse come ad esempio casalinghe o artigiani, impiegati e operai di fabbrica. Come fanno avvocati, liberi professionisti, studenti universitari o impiegati quadri dell’amministrazione cantonale di cercare di risolvere i problemi della gente comune, quando non ne sono confrontati loro stessi ?
FM: Non mi risulta ci siano preclusioni d’ accesso alle candidature per il CdS. Ritengo comunque che un politico competente debba essere in grado di avvicinarsi in egual modo alle problematiche di tutti i cittadini senza distinzione. Non penso dunque sia una condizione indispensabile per un Consigliere di Stato quella di appartenere ad una o all’altra categoria per comprenderne le necessità e dunque poterle rappresentare correttamente, quanto invece quella di appartenere ad un partito politico composto già da una pluralità rappresentativa.
Abbiamo il sospetto che oggi il candidato che riesce meglio a comunicare con i mezzi a disposizione, abbia maggiori possibilità di elezione, a prescindere dalle proprie qualità? come può il candidato della montagna entrare nel cuore degli elettori?
FM: Certo, una campagna di successo necessita la disponibilità di risorse economiche di una certa rilevanza. Personalmente anche se non condivido in pieno i termini contenuti nella domanda, sono favorevole ad un sistema di finanziamento pubblico ai partiti limitato alle campagne elettorali, con regole uguali per tutti.
Leggendo sul vostro sito si vedono i temi a voi cari, ma nessuna soluzione concreta. Non pensa che un candidato dovrebbe dire come intende, nel suo caso, trovare soluzioni economicamente vincenti, nel rispetto massimo dell’ambiente? Come sensibilizzare imprenditori a fare impresa compatibile con l’ambiente?
FM: Immagino si riferisca alle nostre linee guida, ed in quanto tale non li definirei temi a noi cari, quanto obbiettivi essenziali per il raggiungimento di un equilibrio ottimale tra quelli che riteniamo essere i tre elementi fondamentali dello sviluppo sostenibile: l’ambiente, la società e l’economia. Obbiettivi che intendiamo raggiungere in concreto di volta in volta con soluzioni pragmatiche e coerenti indipendenti da schemi politici.
Turismo: da vent’anni le cifre sono impietose verso il Ticino. Ora è cambiata l’organizzazione ma le persone rimangono. Una ricetta per il rilancio turistico e che in caso di elezione dovrà essere un suo preciso impegno nel perseguire ! Non pensa che il fatto che molti comuni assumano addetti al turismo sia un segnale che gli enti locali del turismo non funzionano come dovrebbero?
FM: Il rilancio del turismo non può dipendere esclusivamente dalla riorganizzazione della struttura che peraltro mi sembra abbia cambiato solo nome lascaindo inalteratii i soliti regionalismi a scapito di una visione più allargata del Ticino con tutte le caratteristiche turistiche nel suo insieme. Occorre un rimodernamento e professionalizzazione del settore alberghiero, valorizzare il territorio come attrazione turistica ora deturpato da una eccssiva urbanizzazione disorganizzata e poco attraente.
Risponda con un si o un no senza commentare:
Tassa annuale per i cercatori di funghi non residenti?
FM: NO
Diminuire le tasse?
FM: NO
La scuola media un fallimento totale?
FM: NO
Diminuire i redditi al corpo insegnanti?
FM: NO
Trasporti pubblici gratuiti per giovani e AVS?
FM: SI
Cassa malati unica cantonale?
FM: SI
Prostituzione in aree definite?
FM: SI
Fede sportiva biancoblu?
FM: NO
Favorire la popolazione delle valli con aiuti mirati e concreti?
FM: SI
Finanziare a fondo perso (piccoli crediti) gli artigiani indipendenti che si insediano nelle valli?
FM: SI
Non sarebbe grande intelligenza politica “departitizzare” tutte le associazioni para statali?FM: SI
Bisogna preferire i contenuti e le persone rispetto il privilegiare i partiti?
FM: NO
Giusto continuare a gettare soldi agli impianti invernali del Ticino sapendo ogni anno necessitano di sussidi statali per ricominciare l’anno dopo?
FM: NO
Sono d’accordo di finanziare con importanti risorse statali il fantascientifico stadio del ghiaccio della Valascia, penalizzando poi la socialità di gente che necessita aiuti minimi ma concreti?
FM: NO
La violenza negli stadi va combattuta severamente squalificando il club responsabile dal campionato, arrivando perfino alla relegazione in una categoria inferiore?
FM: SI
Perché la politica attira sempre meno persone. Urge un esame di coscienza da parte dei partiti oppure è la gente che semplicemente non si interessa? Chi fa parte dei Verdi Liberali è più verde o più liberale?
FM: Più che esame di coscienza penso i partiti debbano ridare importanza ai programmi ed ai contenuti dando meno enfasi allo scontro continuo. Per quanto concerne il nostro partito, siamo convinti che la promozione dei valori ecologici possano essere coniugati nella difesa di un’economia liberale all’interno di uno Stato forte ma snello ed efficiente, dunque siamo verdi e liberali in egual misura.
Perché non concedere un assegno mensile di frs 1800. per 6 anni a tutte quelle donne che rimaste in cinta, abbandonano il mondo del lavoro per fare la mamma a tempo pieno (premesso che la famiglia abbia un reddito imponibile inferiore ai frs 70mila annui). Lei come si porrebbe di fronte a questa soluzione che porterebbe enormi vantaggi non solo alla sana crescita dei nostri figli ma anche al mondo del lavoro?
FM: Sono del parere che vadano rafforzate altre tipologie di offerte al fine di facilitare la conciliazione tra famiglia e lavoro, quali i dopo scuola, le mense scolastiche, sufficiente capienza degli asili nido, posti di lavoro a tempo parziale con orari flessibili, lavoro da casa anche per gli uomini.
Il Governo e l’economia non vogliono stilare una lista con le aziende che occupano solo personale locale e indigeno. Non pensa che tra alcuni parlamentari/imprenditori prevalga il proprio interesse personale anziché il bene comune.
FM: Ritengo sarebbe più appropriato ed efficace ragionare in termini più ampi mediante l’applicazione di meccanismi di sensibilizzazione ed accompagnamento quali la stesura di un “codice di condotta” che determini una serie mirata di criteri attuativi ai quali le aziende dovranno attenersi non solo per ricevere il “bollino” ma anche per mantenerlo nel tempo, che identificherà il livello di reputazione delle stesse.
Un asilo nido in parlamento per i figli dei parlamentari. Una vergogna nei confronti delle famiglie normali che non possono permettersi un asilo nido privato per i propri figli perché quelli statali sono pieni e il cantone/comune non vuole investire soldi per creare nuove strutture simili?
FM: Non vedo la vergogna. Mi rifaccio alla risposta data a una domanda precedente, altre tipologie di offerte vanno rafforzate al fine di facilitare la conciliazione tra famiglia e lavoro.