laR+ Dib. elettorale 13 marzo 2024: È ora di reagire, è ora di indignarsi

Dinnanzi a un quadro politico disarmante che ci si presenta in gran parte del mondo, ma anche e soprattutto nella nostra città, è giunto il momento di reagire con rinnovata energia per riposizionarci nel dibattito politico, in quel ruolo determinante liberaldemocratico di regia progressista e riformista, di contrappeso alla polarizzazione e radicalizzazione della politica.
Per questo, possiamo e dobbiamo indignarci di una politica che ha abbandonato la città.
Indignarci di una politica incapace di garantire i diritti essenziali e la dignità di tutti e soprattutto dei più deboli, ma che difende solo gli interessi particolari dei pochi.
Indignarci di una politica fine a sé stessa che non rappresenta più i bisogni essenziali della società nel suo insieme.
Indignarci di una politica opaca, costruita su false ideologie e sull’ipocrisia.
Indignarci di una politica dell’istante e priva di visioni di lungo periodo.
Indignarci di una politica che mette in pericolo lo sviluppo demografico e lo stato di diritto.
Indignarci di una politica che trasgredisce costantemente l’azione parlamentare, e di conseguenza mina volutamente l’esercizio dei processi democratici.
Di conseguenza vedo e auspico un futuro diverso per la città.
Vedo un futuro prossimo con uno Stato snello ed efficiente, una politica economica e fiscale che si basa meno sui divieti e più sugli incentivi, una politica finanziaria che promuova l’economia reale, una società equa e un ambiente sostenibile.
Vedo un futuro con un’azione politica che pur se necessariamente pragmatica e aperta al confronto, sia forte e determinata nel controbilanciare senza compromessi gli eccessi e le storture sociali, mediante misure correttive efficaci che garantiscano nel tempo pari opportunità a tutti.
Vedo un futuro con una politica cittadina pragmatica, preparata, responsabile e incisiva rivolta al domani, con proposte sensate, realmente necessarie e attente agli impatti che avranno sul tessuto cittadino, rispettose dell’economia pubblica, dell’ambiente e del territorio, del lavoro, dell’abitare e della mobilità, dei giovani e degli anziani, dell’istruzione e della cultura, in grado di creare sinergie e reale benessere percepito e condiviso, e di rispondere così alle esigenze di tutti i cittadini indistintamente che abitano l’intero territorio della grande Lugano.
Vedo un futuro con una politica che rappresenta indistintamente tutti i cittadini, che unisce nel territorio, che ascolta le differenze, che comprende i disagi, che non spreca le risorse, che non deturpa l’ambiente, che non sussidia ma incentiva, una politica che ci rende orgogliosi e felici di essere “luganesi”.
Visioni queste, che con Costituzione Radicale sono la mia coerente evoluzione e completamento nel tempo di un percorso liberale che coniuga in modo pragmatico economia e ambiente, e lo fa per una Lugano più sociale e sostenibile in ambito edificatorio, di pianificazione, energetico e ambientale, di mobilità.

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